L’Italia ha un patrimonio immobiliare enorme, che però rischia di andare in fumo a causa della sua inadeguatezza ai criteri di sostenibilità ed efficienza energetica.
È il secondo più vecchio al mondo dopo quello tedesco e necessita di una riqualificazione architettonica, estetica, funzionale ma soprattutto strutturale. Il 90% delle case sono in classe D e oltre.
Secondo Thomas Miorin, co-founder di REbuild Italia per ridurre le emissioni di gas serra dell’80% entro il 2050, bisognerebbe intervenire su una casa al minuto.
Ma per farlo bisognebbe ripensare le tecnologie, la filiera e i processi finanziari e amministrativi del settore edilizio. Una sfida alla quale il settore risponde con difficoltà.
Fonte: green.it, Patrimonio immobiliare italiano: verso un futuro più sostenibile
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