La casa post Covid: lontana dal centro e con giardino

La pandemia ha cambiato le preferenze degli italiani sulla casa. Ha sicuramente rafforzato il concetto di casa come bene necessario, ma con una rivoluzione della disposizione degli spazi e delle loro funzioni, sempre più mutevoli e dinamiche. Secondo il sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia della Banca d’Italia*, in seguito allo scoppio dell’epidemia di covid-19 e ai prolungati periodi di lockdown, gli italiani cercano abitazioni più grandi, indipendenti, dotate di spazi esterni, come terrazzi o giardini, in zone con minore densità abitativa rispetto al centro o comunque nelle vicinanze di spazi verdi. E,secondo gli esperti Bankitalia, questi orientamenti potrebbero mantenersi anche in futuro, soprattutto qualora lo smart working diventasse una costante. Perché chi potrà farlo cercherà soluzioni per lavorare da casa almeno parte della settimana.

Il giardino, un valore aggiunto
Il giardino aiuta a staccare dalla quotidianità. Soprattutto durante le bella stagione, è uno spazio in più dove far giocare i bambini e scorrazzare gli animali domestici, invitare amici e far movimento.
Il giardino è terapeutico: prendersi delle piante cura per almeno 30 minuti al giorno aiuta a ridurre lo stress. Secondo un sondaggio di AO.com, uno dei più grandi retail europei di tecnologia, il 62% dei Millennial ha ammesso che, durante il lockdown, il proprio spazio verde è stato fondamentale per il proprio benessere: un vero e proprio calmante antistress.
Il giardino in città aggiunge all’immobile un extra-valore medio dell’8,4%: a Torino il maggior valore è del 13,7%, a Firenze del 12,2%, a Napoli del 10,6%, a Roma dell’8,1%, a Milano del 7,2% (Scenari Immobiliari)

*https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/sondaggio-abitazioni/2021-sondaggio-abitazioni/01/index.html
*https://ao.com/life/real-homes/are-millennials-paving-the-way-for-a-new-generation-of-gardeners/

Foto di Caio da Pexels