Se amate i Lego, non potete perdervi I Love Lego, una mostra completamente dedicata ai mattoncini colorati più amati mondo: diorami, creazioni e laboratori creativi aperti a tutti. Dal 24 dicembre al 19 aprile 2020, Palazzo Bonaparte di Roma ospiterà migliaia di mattoncini che comporranno città moderne e monumenti antichi, avventure leggendarie dei pirati, paesaggi medievali, l’Antica Roma, un paesaggio artico.
Il gioco più amato
I Lego da costruire sono uno dei giochi più amati al mondo, nonostante l’era digitale e i tablet. Nessuno – bambini, ragazzi e adulti di ogni età – riesce a resistere al fascino dei mattoncini colorati. Piacciono perché stimolano la creatività e la fantasia. Perché sono intercambiabili e componibili gli uni con gli altri e permettono di costruire facilmente qualunque cosa: macchinine, animali, trenini, castelli, case, navicelle spaziali, navi dei pirati fino ai supereroi preferiti.
Una passione che diventa arte
A Palazzo Bonaparte sono in mostra le opere del giovane artista romano Stefano Bolcato: dieci tele spirate a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego”. Una rilettura ironica del patrimonio culturale.
Ma Bolcato non è l’unico ad aver trasformato una passione dell’infanzia in un progetto artistico.
Michal Kulesza, designer e fotografo polacco con la passione per i Lego, nel 2015 ha creato un intero progetto con i mattoncini. Mischia i mattoncini con oggetti comuni della quotidianità – dal pane, al pc, al tostapane, al rasoio elettrico etc. – facendoli diventare marmellata, burro, uova fritte: una serie di still life in cui finzione e realtà si mescolano perfettamente. Le sue realizzazioni sono visibili sul suo profilo Instagram michal.kulesza
E poi c’è Nathan Sawaya, il 45enne statunitense che ha mollato la carriera da avvocato per diventare l’artista dei Lego. Nathan costruisce sculture di grandi dimensioni, utilizzando esclusivamente i mattoncini. Il suo linguaggio a metà tra POP Art e Surrealismo ha un enorme successo e la sua mostra “The Art of The Brick”è stata inserita dalla BCC tra le 10 mostre più interessanti del mondo”.
Curiosità
Il nome Lego è l’abbreviazione di due parole della lingua danese, leg godt: giocare bene.
1932 Ole Kirk Chistiansen, carpentiere danese, fonda la Lego nella sua bottega di Billund, piccola cittadina della Danimarca.
1949 nasce il mattoncino automatico ad incastro, l’Automatic Binding Bricks.
1958 viene inventato il sistema di interbloccaggio.
1951 viene girato il primo film sui Lego.
1968 a Billund viene inaugurato Legoland, il primo parco a tema Lego.
1969 compaiono i set DUPLO® .
1978 arriva la prima minifigura, un poliziotto.
2004 Lego e Ferrari stringono un: nasce una linea di modelli basati su modelli da corsa della storica fabbrica di auto.
2011 nasce Legoland in Florida, il più grande parco Lego al mondo.
2018 la nave Lego più grande del mondo entra nei Guinness dei Primati: 18 chili, oltre 2,5 milioni di mattoncini, e oltre mille minifigure. E poi le cabine per i passeggeri, un’enorme piscina con due scivoli, lettini e sedie a sdraio un campo da basket, la pista di atterraggio per elicotteri, i banconi bar con sedie e tavolini, la terrazza panoramica, le scialuppe di emergenza.
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