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Quei piccoli accorgimenti che “cambiano faccia” a un appartamento da vendere o affittare

“Anche l’occhio vuole la sua parte”, recita un antico detto popolare. E nessuna espressione sembra essere così azzeccata quando si parla di vendita o affitto di immobili, soprattutto in un’epoca in cui la ricerca della casa parte dal web, dove le fotografie dell’annuncio immobiliare giocano un ruolo molto importante nell’attirare l’attenzione del possibile acquirente. Un appartamento in vendita è come qualsiasi altro prodotto che si voglia vendere: se si presenta in disordine, sporco, vecchio, sarà molto più difficile trovare qualcuno che lo voglia comprare.
Per vendere o affittare un immobile, in breve tempo e senza lunghe trattative, diventa importante valorizzarlo, esaltandone i pregi e le potenzialità.

Home staging: la casa si fa bella
Da qualche tempo si sta diffondendo anche in Italia l’Home staging, ovvero la “messa in scena della casa”. È una strategia di marketing immobiliare nata negli USA negli anni Settanta che ha lo scopo presentare al meglio una casa, con piccoli interventi di arredo e allestimento temporaneo, per venderla in breve tempo e senza abbassare il prezzo.

Il trucco fa la differenza
La prima impressione è quella che conta. Lo staging è come “trucco” che mette in risalto gli aspetti migliori di un appartamento, suscitando sensazioni favorevoli e, perché no, anche emozioni (spesso sono proprio le emozioni che giocano un ruolo fondamentale nell’acquisto). Ma non solo. Aiuta a chiarire le funzioni degli spazi, i flussi dei passaggi, le dimensioni delle stanze e il loro possibile arredo. Aiuta gli acquirenti a immaginare la propria vita negli spazi di quella casa.
L’ideale, secondo gli specialisti, è lavorare sulla casa prima che venga messa sul mercato, tanto che sono in aumento anche i costruttori che richiedono di allestire “appartamenti campione” per facilitarne la vendita.

Come funziona
Gli interventi variano in base all’abitazione: metratura, numero di locali, stato in cui si trova, se è arredata o vuota, il target (single, famiglia, coppia eccetera).
Spesso sono sufficienti pochi interventi, temporanei, per cambiare l’aspetto di un appartamento e renderlo più appetibile agli occhi dei compratori: eliminare il superfluo, modificare la disposizione dei mobili, curare le luci, inserire tocchi di colore e complementi d’arredo più adatti. Talora l’intervento può essere più consistente: nuovi arredi (in genere sono mobili veri ma sempre più spesso sono in cartone) una ritinteggiatura, sistemazione degli infissi eccetera.

Ma quanto costa?
Il costo è l’ostacolo principale perché quando si vuole vendere sono pochi i proprietari che vogliono spendere invece di incassare. Tuttavia i dati dimostrano che l’Home staging permette di vendere più in fretta, fattore che consente di risparmiare su tasse, bollette e spese condominiali e, soprattutto, di non abbassare il prezzo, se non di poco, cosa inevitabile quando un immobile rimane a lungo sul mercato. L’investimento iniziale viene, quindi, ripagato.
Ma parliamo di cifre. Dipendono  dalla casa e dal tipo di intervento.  Variano da poche centinaia di euro per interventi di pulizia e riordino, alleggerimento di tutto il superfluo, cambio di tessuti, tende o altri elementi accessori, fino a sforare i mille euro, se l’abitazione è da allestire completamente.

Fonti: Home staging, così la casa si vende più in fretta e senza sconti, ilsole24ore.com
Home staging: cos’è e come funziona, quifinanza.it

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